Fondi Etici

Fondi Etici

I fondi comuni etici mirano a coniugare profitto economico e scelte etiche.

Pertanto, i fondi etici non investono in titoli emessi da società appartenenti a determinati settori, tra i quali: pornografia, produttori di armi e produttori di sigarette.

Inoltre, sono esclusi i titoli di società relative a settori scarsamente sensibili al rispetto dell’ambiente ed al risparmio energetico, della salute e alla tutela dei lavoratori.

Il controllo sull’eticità degli investimenti di solito è effettuato dalla Società di gestione del risparmio che gestisce il fondo, in collaborazione con un comitato etico. Talvolta, possono essere coinvolte anche istituzioni religiose, relativamente all’area geografica di collocamento del fondo, oppure società internazionali specializzate in finanza etica. Queste ultime dono diffuse soprattutto negli Stati Uniti, dove i fondi etici esistono da circa 90 anni.

Il criterio di scelta etico può essere applicato a qualsiasi tipo di investimento: esistono fondi azionari etici, fondi obbligazionari etici, fondi bilanciati etici, fondi flessibili etici.

Dal punto di vista del rendimento offerto, in linea teorica un fondo etico dovrebbe offrire una performance simile ad un fondo non etico o addirittura superiore. Investendo in società che riducono i rischi operativi dell’attività (come i disastri ecologici) e gli attriti con i lavoratori, si riducono conseguenti cause civili, scioperi e proteste. Inoltre, non immetteranno sul mercato prodotti dannosi (come le sigarette), tali società non sono esposte al rischio di cause collettive, i cui esiti, dal punto di vista economico, possono rivelarsi estremamente dannosi sia per l’azienda che per i suoi titoli.

 
 
 

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